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Gossen Lunasix 3

80,00

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Gossen Lunasix 3

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Disponibile

Descrizione

Visto e piaciuto !

E’ il mio compagno di viaggio abituale insieme alla Rolleiflex. Benché quest’ultima disponga di esposimetro al selenio ancora funzionante, infatti, preferisco usare un’unità esterna specie a beneficio delle situazioni di scarsa luminosità (dove la cellula al selenio è meno sensibile).

Il Gossen Lunasix 3 è un esposimetro analogico, il cui nome deriva dal fatto di poter leggere tutte le tipologie di luce inclusa quella della Luna più pallida. Questa caratteristica gli permette di tenere tranquillamente il passo anche con le più moderne unità.

Fu introdotto nel 1966 ed utilizza una cellula esposimetrica al solfuro di Cadimio (CdS), meno raffinata del silicio (o del GaAS) più comunemente usato, ma comunque perfettamente fungibile. (Qui un ottimo articolo che tratta approfonditamente gli esposimetri).

La cellula è molto sensibile onde rispondere anche alle condizioni di luce più ridotte (come detto). Per questo motivo, nelle situazioni luminose, le viene anteposto un filtro ND con attenuazione di 6 stop azionato dal pulsante di accensione (vedi sotto).

L’apparecchio è ovviamente alimentato a pile, e qui occorre aprire una parentesi.

Il Gossen utilizzava pile PX 625 al Mercurio da 1.35V, che sono state tolte al mercato un paio di decenni fa perché dannose per l’ambiente. Le moderne PX 625 hanno un voltaggio più elevato e portano a letture errate. Esistono varie soluzioni, come descritto in questo articolo. Io ho acquistato l’apparecchio già tarato per le moderne PX625; ma chi è esperto di fai da te elettronico può anche provvedere autonomamente